sabato 11 ottobre 2008

report riunione nazionale


REPORT DELLA RIUNIONE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MARXISTA “POLITICA E CLASSE”


il 5 ottobre 2008, a Bologna, la riunione nazionale dell’Associazione Marxista Politica e Classe con all’Ordine del Giorno la ripresa dell’attività politica e culturale dopo la parentesi estiva.

Necessariamente la discussione si è sviluppata a partire dai recenti avvenimenti economici e finanziari internazionali i quali, con iniziale epicentro negli USA, stanno riverberando in ogni parte del globo. E’ evidente, persino agli economisti di parte borghese, che l’attuale crisi non riguarda, unicamente, la Si è svolta cosiddetta bolla immobiliare ed i successivi fallimenti a catena di banche ed assicurazioni. Ciò che è in forte ebollizione è una fase precisa del corso storico del capitalismo (quello della finanziarizzazione o, come è stata denominata negli ultimi anni, l’epoca della finanza creativa). Un movimento del capitale il quale nel suo parossistico ed anarchico procedere sta mostrando il suo carattere disordinato e rovinoso con gravi effetti antisociali.

Nonostante i messaggi rassicuranti provenienti dai vari ambienti dei poteri forti, nonostante le migliaia di miliardi di Dollari ed Euro immessi continuamente dalle banche centrali, nonostante i vertici che si susseguono allo scopo di tranquillizzare i mercati l’attuale crisi finanziaria (la più grande da quella del 1929) continua a correre velocemente ed inesorabilmente nei circuiti mondiali delle borse e degli istituti economici. Infatti, ogni giorno che passa, i fattori di crisi finanziaria si diffondono ovunque superando confini, barriere nazionali e protezionismi di ogni tipologia.

Questa situazione sta configurando un nuovo scenario in cui si va accentuando quella competizione globale interimperialistica che segna, prepotentemente, questo scorcio della mondializzazione del capitale. Una aperta e spietata concorrenza in cui i diversi blocchi politici, economici e militari (USA ed Unione Europea in primis) si rinfacciano responsabilità e colpe iniziando a predisporre, al di là dei sorrisi di facciata espressi nei vari summit, primi, ma significativi, provvedimenti di blindatura e di difesa delle proprie aree di influenza economica e finanziaria. E’ in tale contesto che anche i commentatori solitamente più prudenti cominciano a ventilare lo spettro di guerre finanziarie e la parola sugli scenari comincia a passare dagli economisti agli storici e agli storici dell’economia. Questa crisi muterà la mappa dei rapporti di forza mondiali e le sue ripercussioni non riguarderanno solo gli Stati Uniti ma anche l’Europa.

Nello stesso ridotto italico, a seguito dell’incalzare di questo ciclone finanziario, la politica economica e sociale del governo Berlusconi, orientata prevalentemente verso il modello statunitense di governance e di gestione delle crisi, cancella, di fatto, qualsiasi spazio e possibilità a ciò che residua del fronte “progressista e di sinistra”. Infatti interpretando gli eventi di queste ultime settimane emerge l’impossibilità di rieditare, anche attraverso un futuro cambio governativo, scelte riformistiche o presuntamene tale fondate su impossibili modelli economici di riequilibrio e di redistribuzione sociale.

L’intera “sinistra” continua, dopo la catastrofe elettorale dell’aprile scorso, a riproporre, nel suo agire politico, una modalità di azione errata e suicida la quale nella sua autistica coazione a ripetere mostra la sua inanità teorica nel comprendere il nuovo scenario dello scontro sociale e politico. Un dato, questo, che contribuisce allo sbandamento politico ed alla dispersione di migliaia di militanti e lavoratori che, a vario titolo, hanno animato con passione e generosità i partiti autodefinitosi comunisti.


La ripresa dell’iniziativa:

Vengono, quindi, oggettivamente confermati gli obiettivi che l’Associazione Marxista “Politica e Classe” si è assunto al momento della sua costituzione: uno spazio politico e culturale aperto alle discussioni ma con una attitudine alla proiezione esterna qualificata ed argomentata attorno ai vari snodi del conflitto. Una intrapresa che vogliamo realizzare vieppiù indispensabile per riqualificare la nostra cassetta per gli attrezzi.

Per ciò che attiene il programma di attività pubbliche la discussione si è orientata verso la realizzazione, a partire dalle prossime settimane, di alcuni appuntamenti pubblici nelle varie città:

La presentazione pubblica dei due volumetti, editi dall’Associazione, contenenti gli Atti del Convegno “Pianeta Merce – L’ultima frontiera del modo di produzione capitalistico” tenuto a Roma nel febbraio scorso. Questo ciclo di presentazioni/incontri verrà realizzato con il concorso di esperti del settore, esponenti del mondo ambientalista ed attivisti dei movimenti sociali in modo da replicare nei territori, in forme più articolate, la pluralità e la ricchezza dei temi affondati nel Convegno di Roma;

La pubblicazione di un fascicolo dedicato alla Questione Sindacale contenete la sintesi delle due relazioni introduttive nel Convegno “Il sindacalismo indipendente in Italia tra competizione globale e fine dei diritti del lavoro” tenuto a Bologna nel giugno scorso ed un intervento di Giorgio Cremaschi della Rete 28 Aprile anch’esso esposto al Convegno. Questa pubblicazione dell’Associazione Marxista Politica e Classe è da intendersi anche come un contributo, tra gli altri, alla più generale discussione in corso nelle fila del Sindacalismo di Base ed Indipendente;

L’aggiornamento costante del sito web dell’Associazione, particolarmente nella sezione-documenti allo scopo di far circolare e socializzare, nelle forme più efficaci possibili, i materiali teorico-politici attinenti il dibattito e la ricerca militante. Una scelta che prevede, prossimamente, momenti di incontro e di scambio di esperienze con altre Associazioni, siti web e riviste riconducibili alle ragioni sociali che animano la nostra attività;

La costruzione, probabilmente per i primi mesi del 2009, di un Convegno da tenersi a Milano concernente i fini e gli scopi generali di una battaglia comunista a tutto campo nella società. Dopo il crollo dell’89, il fallimento di ogni rifondazione comunista fino all’ingloriosa morte della Sinistra Arcobaleno si ripropone l’urgenza di delineare una idea/forza ed una allusione riconoscibile che sostanzi l’adagio marxiano del comunismo come movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti. E’ che questo interrogativo non sia un prurito ideologico è dettato dalla realtà quotidiana in cui siamo immersi. Quando, ad esempio, anche su aspetti delle vertenze economiche (vedi il caso Alitalia) riemerge la discussione su nazionalizzazione/autogestione/controllo dei lavoratori ciò significa che i marxisti e la soggettività antagonistica debbono alimentare un dibattito, sicuramente prospettico nel tempo, sulle forme e l’essenza vera di una trasformazione e di un superamento del modello di sviluppo e di vita inerente questa società. In tale contesto teorico riaprire la discussione sullo sviluppo (e sulla conseguente critica) delle forze produttive significa dinamizzare l’attività di una Associazione Marxista fuori ed oltre ogni consumata liturgia ideologica e dogmatica. Avvertiamo, quindi, fin da ora che, nel tempo utile più breve possibile, faremo circolare una Lettera Invito ed una Bozza di Discussione per questo appuntamento che vogliamo sostanziare;

L’apertura della campagna di adesione all’Associazione, per il nuovo anno politico, in modo da rafforzare il lavoro collettivo, gli strumenti di ricerca e di comunicazione che intendiamo dotarci;


Bologna,
6/10/08

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