lunedì 27 aprile 2009

Materiali per un inchiesta n.1


E' uscito il quaderno di Contropiano

BOLOGNA
DOVE STA ANDANDO LA VECCHIA SIGNORA?

materiali per una inchiesta 1°

A cura del Gruppo di studio sull’Emilia Romagna





Presentazione

Capitolo 1
C’era un modello
Schede
1 Il grande partito che fu

Capitolo 2
Il modello non c’è più: la fine della “mano pubblica”
Schede
1 Cooperative sociali
2 Sull’Università

Capitolo 3
La fine del modello: il “privato” industriale
Schede
1 Bologna industriale
2 Bologna operaia
3 Flessibili e Precari
4 Migranti

Capitolo 4
Abitazioni e mobilità: temi centrali
Schede
1 Composizione di classe e mobilità
2 I nuovi interventi di trasformazione-viabilità urbana

Capitolo 5
Le mani sulla città: il valore del suolo “interstiziale”
Scheda
1 Per una teoria della speculazione immobiliare

Conclusioni

Grafici

Bibliografia

per chi volesse riververlo può contattarci al seguente indirizzo: politicaeclassebologna@yahoo.it

dalla presentazione:

Questi materiali sono il frutto del lavoro di un gruppo di studio che si è costituito all’interno dell’Associazione marxista “Politica e Classe” di Bologna negli ultimi mesi del 2008. L’iniziativa è maturata dopo due riusciti dibattiti promossi dall’Associazione, uno sulla crisi dei partiti comunisti e della sinistra dopo i disastrosi risultati elettorali, l’altro di approfondimento sulla natura della grave crisi economica internazionale. Traendo un bilancio da quanto emerso nelle discussioni, abbiamo sentito la necessità di contribuire a dare un fondamento materialistico all’azione politica di classe (che, nella sua forma più evoluta, ci piace ancora chiamare comunista) senza cadere nelle pastoie dell’elettoralismo e del soggettivismo, che tanto danno hanno fatto e stanno ancora facendo ai residui della sinistra; dall’altro lato abbiamo cercato di comprendere gli effetti della crisi economica a livello locale, territoriale e nel fare questo ci è stato utile il vecchio Marx, con alcune analisi sul “valore del suolo” di sorprendente attualità.

Il gruppo di studio sull’Emilia Romagna, vuole fornire dei materiali per l’inchiesta, degli strumenti di analisi, per un lavoro di ricerca collettivo che coinvolga anche altri gruppi o singoli compagni interessati a svolgere concretamente l’inchiesta nell’area metropolitana bolognese ed in altre città della regione, in un’interlocuzione che sia la più ampia possibile.
Le pagine che seguono non hanno nessuna pretesa di esaustività, si tratta del primo di una serie di quaderni, che vogliono essere un contributo all’apertura di un dibattito, nella consapevolezza dei limiti delle nostre competenze su ambiti specialistici dai frastagliati contorni, che inevitabilmente si riflettono nella nostra produzione teorica. Speriamo che le lacune e gli errori stimolino interventi di approfondimento e rettifica. Abbiamo cercato di fornire un primo orientamento generale, un’ipotesi di ricerca, una bussola per svolgere quel lavoro che riteniamo non più rinviabile, nella consapevolezza che «l’inchiesta può essere paragonata a una lunga gestazione, e la soluzione di un problema al giorno del parto. Investigare su un problema significa risolverlo» (Mao Tse Tung)

Dopo la crisi che ha eroso e poi distrutto il celebrato “modello emiliano”, quali assetti politico-amministrativi, economici, sociali lo stanno sostituendo? Come sta evolvendo la dimensione metropolitana della città di Bologna? Come si caratterizza oggi la composizione di classe nel territorio?
Queste sono alcune delle domande fondamentali che ci siamo posti al fine di comprendere su quali parole d’ordine, su quali obiettivi immediati, con quali forme organizzative ricostruire l’unità di classe, ed allo stesso tempo come cogliere le contraddizioni su cui agire per sabotare il comando capitalistico. Si tratta di affrontare problemi ben noti (la casa, il traffico, ecc.) dal punto di vista della classe lavoratrice.
Le risposte non pensiamo certo di poterle dare in maniera definitiva noi oggi, ma vogliamo partire da qui e da ora per sviluppare una ricerca comune, un confronto aperto, che dia all’inchiesta molte gambe su cui camminare.

Gruppo di studio sull’Emilia Romagna

giovedì 23 aprile 2009

Iniziative a Bologna

COSA E' IL FASCISMO

L'Associazione marxista Politica e Classe organizza due serate di presentazione di nuovi libri di tematica storica ma di scottante attualità riguardanti i crimini del nazifascismo, i finanziamenti e le complicità di cui questo ha goduto. Le presentazioni daranno l'opportunità per momenti di dibattito nel corso dei quali ragioneremo del passato e del presente dei movimenti fascisti, delle loro politiche colonialiste e razziste, degli appoggi forniti dai grandi industriali, delle responsabilità del revisionismo che tuttora consente che i fatti siano nascosti o travisati. E del riemergere, oggi, di raggruppamenti e di politiche di discriminazione razziale e ingerenza militare in virtù di meccanismi e di interessi simili a quelli di un tempo.

ITALIANI BRAVA GENTE…
mercoledi 29 aprile 2009 ore 20:30
Davide Conti: L'occupazione italiana dei Balcani
Crimini di guerra e mito della "brava gente" (1940-1943) (Odradek, Roma 2008)
interviene l'autore Davide Conti

PADRONI E FASCISTI
mercoledi 6 maggio 2009 ore 20:30
Kurt Gossweiler: La (ir)resistibile ascesa al potere di Hitler
Chi furono i burattinai? Chi gli spianò la strada?
(Zambon, Frankfurt 2009)
interviene la curatrice del volume Adriana Chiaia

Le serate si tengono presso il Circolo via Barbieri n.95 (quartiere Bolognina).

ASSOCIAZIONE MARXISTA POLITICA E CLASSE BOLOGNA
http://politicaeclasse.blogspot.com/ politicaeclassebologna@yahoo.it

Con il sostegno di
COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA JUGOSLAVIA - ONLUS
http://www.cnj.it jugocoord@tiscali.it

venerdì 10 aprile 2009

una inchiesta da parma

GIOVEDì 16 APRILE ore 18

c/o l'Aula Ferrari della Facoltà di Lettere e Filosofia in Via D'Azeglio a Parma

il collettivo Insurgent City,in collaborazione con l'aula B Autogestita, presenta

"Della Sicurezza" - dossier sulle politiche della sicurezza e la Carta di Parma per la sicurezza urbana

Campagne giornalistiche e dichiarazioni politiche hanno terrorizzato la cosiddetta opinione pubblica facendole credere di essere sotto assedio da un’ondata di barbari pronti a imporci la shar’ia e a rubarci il lavoro. Vengono a ondate, dall’Albania, dalla Romania, dal Maghreb e dall’Africa. Il fenomeno dell’immigrazione, fenomeno fisiologico di tutte le civiltà umane viene additato come la causa di ogni male in una società che è in una crisi profonda non solo dal punto di vista economico. Smascherare la messinscena dei poteri forti, cercando di capire il perché di questa manovra xenofoba, può essere un buon antidoto alla stupidità del nostro tempo.

Chi siamo:
Insurgent City è un collettivo nato a Parma nel 2007, è l’esigenza di un gruppo di giovani lavoratori precari di riuscire a interpretare i mutamenti sociali e politici in atto soprattutto all’interno della città, l’arena definitiva dello scontro tra le forze del capitale e quelle del lavoro, e di riuscire ad incidere sulla realtà conducendo lavori di inchiesta e campagne di mobilitazione, cercando una forma innovativa di antagonismo sociale.

Dicono di noi:

“Una visione lucida e completa della situazione, l’opera prima di un collettivo che
promette veramente di rivoluzionare il consueto approccio alle questioni urbane.”
REPUBBLICA

“Una piccola barricata contro la deriva autoritaria della Repubblica Italiana.”
LE MONDE DIPLOMATIQUE

“Insurgent City è il cancro della convivenza civile della nostra città”.
COSTANTINO MONTEVERDI (Assessore alla Sicurezza del Comune di Parma)

“..sconsigliamo ai cittadini di origini africane di telefonare nei parchi pubblici di Parma al
tramonto, la polizia locale è prevenuta nei confronti degli immigrati e potrebbe
scambiarvi per spacciatori o terroristi”
ED. LONELY PLANET - ITALIA DEL NORD

“…Insurgent City è una cellula di Al Qaeda.”
LA PADANIA

Un libro tutto da scaricare
http://paura.anche.no/wp-content/uploads/2009/02/della_sicurezza.pdf
Info: insurgentcity@autistici.org